mercoledì 19 marzo 2014

L'ONDA ARMONICA DI UNA NUOVA UMANITA'




Viviamo in tempi di grandi e rapidi cambiamenti, questo è ormai evidente a molti, certamente lo è per chi il cambiamento lo agevola nella propria vita e si adopera affinché si espanda nella vita di altri.
Si tratta di un cambiamento a molti livelli, cambia la mente, cambiano le relazioni, la percezione di ciò che siamo e ciò che ci circonda.
Certo, affiorano ai nostri occhi moltitudini di orrori, non credo sia necessario elencarli, ma credo possa essere utile associarli alla sporcizia che si evidenzia quando ci si accinge a pulire qualcosa... vederne la consistenza non può e non deve impedirci di continuare a strofinare.

Persino i metodi di gestione delle società umane iniziano ad apparire antiquati e inadatti; i governi risultano inadeguati a soddisfare le emergenti modalità di pensiero, la democrazia stessa non può più soddisfare la nuova coscienza che sta fiorendo sul pianeta nonostante tutti gli apparenti impedimenti.
Si tratta di un sviluppo naturale, l'umanità evolve e i suoi sistemi dovranno necessariamente riflettere tale processo.
Esistono altri modi di gestire un paese, le risorse umane e ambientali.
Esistono altre geometrie oltre alla piramide e non è detto che l'unica maniera per progredire sia lineare.

Questo può accadere e sta accadendo, quando ci riconosciamo parte integrante del tutto, quando annulliamo l'illusione della separazione, quando spontaneamente sostituiamo il conflitto con la connessione, o più semplicemente, la polemica con la proposta.
Allora possiamo vedere con quanta naturalezza le forme rotonde sono applicabili ad ogni tipo di organizzazione in ogni ambito: sentimentale, professionale, sociale, istituzionale...
La sfera dell'olocrazia può sostituire la piramide democratica, ormai degna di figurare fiera tra le grandi opere del passato; il progresso, o meglio il progredire, è spiraliforme e si muove in cerchi, cicli simili a se stessi ma mai uguali, come l'alternarsi del giorno e della notte, il ruotare delle stagioni o il fluire dell'energia nel nostro corpo.

Olocrazia è "potere di tutti"; cadono le deleghe di responsabilità, ognuno è responsabile per tutti.
Responsabilità non è un peso o una colpa ma, come suggerisce il termine stesso, è "abilità di responso": la nostra naturale capacità di dare risposta alle esigenze della vita quotidiana.
In un sistema olocratico prevale la coscienza di unità che deriva da un profondo senso di interconnessione, la consapevolezza che "siamo uno", che siamo il pianeta. Questo porta spontaneamente alla collaborazione e alla reciprocità, liberando finalmente ogni vincolo energetico, iniziando dall'informazione non più mediata ma diretta da trasmettitore a ricevente, per giungere alla gestione del tempo, del lavoro, delle risorse naturali e dei talenti individuali.
Siamo essenzialmente liberi, ma possiamo vivere pienamente tale libertà solo quando ci riconosciamo nell'unità, come le diverse sfumature di un unico orizzonte, o i differenti armonici di un unico suono.

Il suono risponde a leggi naturali che possono essere e sono, in buona parte, studiate e conosciute.
I principi della risonanza, le consonanze e dissonanze all'interno dell'ottava, la sintonia e sincronia, e le proporzioni dell'armonia, formano un linguaggio originario che può insegnarci come condurre le nostre vite affinché l'armonia del suono possa trasformarsi nell'armonia dell'essere. Tutto è vibrazione, e la conoscenza del suono può essere tradotta nella conoscenza della vita, come realtà fisica e metafisica.

L'esperienza dell'armonia sonora contiene l'informazione che, una volta acquisita e assimilata, innesca un irreversibile processo di trasformazione. Le proporzioni che dispongono naturalmente differenti vibrazioni tra di sé diventano le proporzioni che regolano i differenti aspetti della nostra vita: le funzioni del nostro organismo, il rapporto volontà-emozioni-pensiero, le relazioni interpersonali, il rapporto con l'ambiente etc... tutto tende a disporsi in modo naturalmente equilibrato, secondo leggi ben precise.
Questo processo posto in larga scala diventa un ordine sociale, un sistema armonico globale dove l'individuo si colloca nel suo posto senza forzature di sorta, anzi, realizzando perfettamente la sua natura più profonda.

Se tutto questo può apparire utopistico e fantasioso è a causa dei condizionamenti che ancora affermano ciò che è maggiormente noto come unica possibilità: poteri forti al controllo, inquinamento irreversibile, ignoranza delle masse etc... ma il nostro compito in questi tempi è proprio quello di mollare la presa con ogni genere di convinzione limitante ed aprirci al meglio che la nostra mente sia in grado di generare. Se questo non fosse sufficiente, è nostro dovere acquisire le informazioni necessarie affinché nel nostro immaginario si possano generare e rendere plausibili idee di concreta e illimitata creatività, e nei nostri cuori sentimenti di pura bellezza fine a se stessa... le nostre azioni seguiranno inevitabilmente tale flusso, unendosi armoniosamente a quelle dei nostri simili che per risonanza attireremo nelle nostre vite.
Tutto ciò è reale, è vivo ed è inarrestabile.

Esiste una grande onda sul nostro pianeta, è un'onda rotonda di guarigione, di amore e conoscenza, e una volta che ne siamo travolti possiamo scoprire, che quell'onda siamo tutti noi!


Paul Hawken parla della "Moltitudine inarrestabile"


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